Parliamo di una delle fobie ontogenetiche più diffuse nei nostri cani, spesso difficile da controllare e che può scatenare vere e proprie crisi di panico.


Come possiamo aiutare il nostro beniamino?


Sarebbe auspicabile non lasciarlo da solo, ma essere presenti per sostenerlo e rincuorarlo; soggiornando, nel momento peggiore, nella camera della casa meno esposta, più ovattata, con TV accesa, mantenendo la calma perché le emozioni sono contagiose.
La nostra presenza e il nostro sostegno possono non essere sufficienti, alle volte il cane comincia a camminare, andando avanti e indietro, ad ansimare e sbavare, fino a vomitare; nascondersi sotto il letto o dietro al divano, con le pupille dilatate, talora emettere feci e urine, oppure perdere il controllo fino a sbattere contro oggetti e ferirsi.

Non va sgridato, ma accolto.


Dietro consiglio del medico veterinario, aiutato con la somministrazione di presidi che agiscono sul sistema della paura e dell’ansia, come integratori, nutraceutici, aroma terapia e farmaci per evitare o controllare le crisi.

Dott.ssa Iole De Luca
Medico Veterinario, Specialista in Comportamento General Practitioner Certificate in Animal Behavior (GPCert AnBeh), Istruttore riabilitatore Scuola Italiana attività cognitivo relazionali animale (Siacr-a)

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